- ALL (to all the artists that worked in XXIst century), 2017 – in corso nd 12:38 min, cuoio, speaker, uccelli in legno, vetro, plastica, rame, videocassette, dimensioni variabili
- SEVERAL LAWS. THE ELASTIC TEST _ vista allestimento, 2016
- UNTITLED (1) _ incisione laser su cuoio tinto a mano, 100x140cm, 2015-2016
- ERRATIC STATISTICS (1) _ bastone in legno, cuoio in diversi colori, 2m, 2016
- INFINITE CONTRADICTIONS _ installazione di tre bandiere unite (giacche in cuoio riciclate, bastoni in legno, piedistalli in acciaio), 2016
- INFINITE CONTRADICTION _ vista allestimento mostra "HÄMATLI & PATRIÆ", Museion-Bolzano, 2017
- ARRANGEMENTS & HAZE _ vista allestimento mostra "Work it, feel it!", Kunsthalle Wien, Vienna Biennale 2017
- SUBTITLES C1 _ intervento all’Edicola Radetzky, Milano, 2017
- PORTRAYING SIMULACRA _ installazione con oggetto e questionario digitale, Biennale di Venezia 2013, Romanian Official Representation II - "Reflection Centre for Suspended Histories. An Attempt"
- AS GOOD AS GOLD (trittico) _ tessuto di canapa, filo di ferro, corde in pelle, vernice acrilica, glitter, 240x190cm, 2014, AS GOOD AS GOLD
- 7 UNCERTAIN SCRIPTS _ installazione, 2014
- POSITIVE TENSION (IN THE AIR) _ dalla serie di cinque performance prodotte per Museums Quartier, Vienna, 2012
APPARATUS 22
developed for
Apparatus 22 è un collettivo artistico transdisciplinare fondato nel gennaio 2011 dagli attuali membri Erika Olea, Maria Farcas, Dragos Olea e Ioana Nemes (1979-2011) a Bucarest, Romania.
Dal 2015 tra Bucarest e Bruxells, Apparatus 22 si definisce come un collettivo di sognatori, ricercatori, attivisti poetici e futurologi (falliti) interessati all’esplorazione delle intricate relazioni tra economia, politica, studi di genere, movimenti sociali, religione e moda al fine di comprendere la società contemporanea. Un recente argomento di ricerca e di riflessione nella pratica di Apparatus 22 è l’universo SUPRAINFINIT: un tentativo di creare un mondo attraverso l’uso critico della speranza, navigando tra presente e futuro.
Nei diversi lavori di Apparatus 22 – installazioni, performance, testi – la realtà si mescola con la finzione e la narrazione, e tutto si fonde con un approccio critico che attinge conoscenza ed esperienza dal mondo del design, della sociologia, della letteratura e dell’economia.
Il collettivo ha partecipato a mostre e festival: La Biennale di Venezia 2013, MUMOK, Vienna (AT), BOZAR – Centre for Fine Arts, Brussels (BE), Museion, Bolzano (IT), Kunsthalle Wien (AT), Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles (BE), Brukenthal Museum Contemporary Art Gallery, Sibiu (RO), Akademie Schloss Solitude, Stuttgart (DE), Contemporary Art Museum (MNAC), Bucharest (RO), KunstMuseum Linz (AT), La Triennale di Milano (IT), Loft – Servais Family Collection, Brussels (BE), TRAFO Gallery, Budapest (HU), Futura, Prague (CZ), Ujazdowski Castle – Centre for Contemporary Art, Warsaw (PL), Salonul de Proiecte, Bucharest (RO), Onomatopee Eindhoven (NL), TIME MACHINE BIENNIAL OF CONTEMPORARY ART, D-0 ARK UNDERGROUND, Konji (BIH), Osage Foundation (Hong Kong), Progetto Diogene, Turin (IT), Closer Art Centre, Kiev (UA), CIAP, Hasselt (BE), Barriera, Turin (IT), Suprainfinit Gallery, Bucharest (RO), GALLLERIAPIÙ, Bologna (IT), Lateral ArtSpace, Cluj (RO); performances presso MAK, Vienna (AT), Steirischer Herbst, Graz (AT), Stedelijk Museum with De Appel CP Amsterdam, (NL), Kunsthal Gent (BE), Yarat Academy, Baku (AZ), Württembergischer Kunstverein Stuttgart (DE), Drodesera Festival, Dro (IT), Villa Empain, Brussels (BE), SMAK Gent, (BE), Kunsthal Gent (BE) etc.; Apparatus 22 lavorano anche al di fuori degli spazi istituzionali, con performance in luoghi pubblici, interventi in spazi privati e altre forme ibride.