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Giardino Magnetico

posted on 14 Giugno 2017 in archivio with 0 Comments

13.11.16 > 17.12.17

Ispirato al magnum opus di Alvin Curran, Giardino Magnetico è un format multidisciplinare realizzato da GALLLERIAPIÙ. Il progetto è curato da tre realtà indipendenti attive su tutto il territorio nazionale Islands è il collettivo artistico già a capo della direzione creativa dell’ultima edizione di IMAGO, festival di arti sonore e visive patrocinato nel 2015 dal Comune di Bologna e da l’Istituzione Bologna Musei, ospitato nello stesso anno dal Museo Civico Medievale e dalla Certosa di Bologna; Communion è il collettivo nato dall’esperienza di occupazione degli spazi di M^C^O (nuovo centro per le arti, la cultura e la ricerca con sede  a Milano in viale Molise) che ha di recente intrapreso l’attività di produzione discografica; Artetetra è un’etichetta discografica che vanta già diverse pubblicazioni accolte con interesse dalla stampa internazionale specializzata. Giardino Magnetico fa parte del network di OC!WR ohcristo web radio.

Il percorso audiovisivo di Giardino Magnetico, si articola in una serie di interventi artistici accomunati da una ricerca di carattere naturalistico ed esotistico, capaci di innescare un cortocircuito tra l’esperienza e il non vissuto, evidenziare nessi e discrepanze tra paesaggi, sonorità, popolazioni, immaginari ed esistenti.

 

13.11.16

LES HALLES & MAGNÉTOPHONIQUE (duo)

Baptiste Martin (Les Halles) vive e lavora Montpellier, pubblicando i suoi lavori su Not Not Fun Records. Charles Belpois (Magnétophonique) vive a Parigi e pubblica i suoi lavori su Carpi Records. Il loro progetto collaborativo è focalizzato nella costruzione di textures sonore dai tratti eterei e ultraterreni, realizzate principalmente mediante l’uso di campionamenti di flauti amerindi, sintetizzatori analogici e field recordings. Meditazioni atemporali verso una nuova New Age.

LOTO RETINA   

Loto Retina è il moniker sotto cui si cela il giovane artista francese Mac Noddy, già attivo con diverse pubblicazioni su Carpi Records e attualmente in rampa di lancio nel prestigioso circuito dell’etichetta statunitense Orange Milk Records. Il percorso di ricerca che caratterizza il suo progetto musicale è incentrato sul campionamento e détournement di pattern sonori di provenienza eterogenea (videogiochi, jingle di spot pubblicitari, videoclip presi da youtube), volto alla creazione di tappeti sonori dai tratti lunari e di atmosfere dada e lo-fi.

BABAU  

Babau è un duo marchigiano di base a Bologna. Il loro suono distintivo può definirsi un’exotica di tipo alieno e distopico, dalla cadenza kosmische, realizzato mediante la ricerca e reinterpretazione di ritmi e melodie provenienti da culture esotiche. A Giardino Magnetico proporranno un nuovo set intitolato “Healing Jaipongan program”.

INTERNET HOLIDAYS™, proiezione a cura di Cheap Galapagos e Hybrid Palms

I. H. è il nuovo lavoro collaborativo di Cheap Galapagos (Italia) e Hybrid Palms (Russia). Un melting pot audiovisivo di paesaggi reali e virtuali realizzato riprendendo gli stereotipi più diffusi nell’Occidente per la commercializzazione di viaggi turistici verso mete esotiche, nel periodo che va dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Spiagge dorate con palme giganti sparse intorno, acque cristalline rigogliose di faune animali semi-sconosciute, giganteschi centri commerciali traboccanti di souvenir, porteranno l’immaginazione dello spettatore a intraprendere una vacanza full-comfort dalla sua routine quotidiana mediante l’uso delle poderose funzionalità di Internet.

 

17.11.16

PAOLO TARSI

Paolo Tarsi è un giovane pianista, musicologo e compositore marchigiano, già membro del collettivo Argo, con cui prende parte alla pubblicazione di una serie di romanzi collettivi. La sua produzione musicale può definirsi come un campo aperto in cui le marcate influenze della musica minimalista americana (Terry Riley, Philip Glass, Steve Reich) convivono con riferimenti appartenenti a ulteriori e dissimili esperienze, tra cui le avanguardie del Novecento, la musica elettronica, il post-rock, la visione ambient di Brian Eno e la psichedelia dei Pink Floyd di Richard Wright, se non anche un certo tipo di jazz legato alla contemporaneità. Nel 2015 la Trovarobato pubblica il disco di debutto, “Dream In A Landscape”, interamente dedicato a John Cage. Nello stesso anno la storica Cramps, ideata da Gianni Sassi, si occuperà della pubblicazione di “Furniture Music For New Primitives”, concept-album ispirato a “Le Città della Notte Rossa” di William S. Burroughs, lavoro a cui partecipano, tra gli altri, oltre a Paolo Tofani (Area), musicisti quali Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35), Sebastiano De Gennaro (Baustelle), Junkfood, Quartetto Maurice e Roberto Paci Dalò.

 

02.12.16

KINK GONG

L’identità artistica di Laurent Jeanneau, etnografo DIY e musicista nomade conosciuto nella scena internazionale con lo pseudonimo di Kink Gong, nasce e si forma in un periodo imprecisato tra il 1991, data in cui risale il suo primo viaggio solitario in Kenya e Nigeria, e il 1999. Da allora, nel corso di molti viaggi nel Sud-Est asiatico (Cambogia, Laos, Vietnam, Cina e Thailandia), Jeanneau ha documentato e registrato le tradizioni musicali locali di minoranze etniche le cui culture sono fortemente minacciate dalla modernizzazione. Estratti delle sue scoperte, che si concentrano soprattutto sulla musica cerimoniale per voci e percussioni, sono stati pubblicati dalla sua etichetta personale e dalla Sublime Frequencies di Alan Bishop. Inoltre, Jeanneau utilizza le registrazioni come punti di partenza per i suoi esperimenti elettroacustici, poi amplificati da altre registrazioni sul campo. In queste composizioni sonore, pubblicate in massima parte dalla londinese Discrepant (con “Erhai Floating Sound” uscito nel 2015 su Artetetra), le tradizioni e le avanguardie di una vasta gamma di luoghi si fondono con riflessioni e statuizioni contemporanee.

DAVIDE BARTOLOMEI    

Davide Bartolomei (Lugo, 1990), diplomato in pittura, studia Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Le sue prime composizioni elettroacustiche si presentano come lunghi loop a canone di rumori di terra, cavi e segnali acustici modulati con pedali da chitarra. La sua ultima evoluzione lo vede coinvolto in un tentativo più profondo di organizzazione del rumore, in un’indagine sulle capacità compositive e fisiche dello strumento, volti a valorizzare una vena ambient più morbida, melodica e bisognosa di armonia.

TODESTRIEBE, installazione di Valerio Maiolo

Studente di musica elettronica al Conservatorio Martini di Bologna, Valerio Maiolo è un compositore elettroacustico, musicista e performer, già tastierista nell’ensemble rock bolognese dei Sex with Giallone. Nel suo progetto personale, Maiolo costruisce/deduce e programma spazi spettrali nei quali muoversi con armonica e voce. Negli ultimi anni ha collaborato al progetto di improvvisazione elettroacustica con conduction di Francesco Giomi (Tempo Reale), pubblicando la composizione in tre atti “принцессы не какают” (trad. “Le principesse non defecano”) in “Landscape Suicide”, disco collaborativo con Nicola Tirabasso pubblicato su nastro magnetico da Artetetra nel 2015. Todestriebe, nuova installazione di Maiolo pensata per Giardino Magnetico, consiste in un’esperienza elettroacustica basata sulla locomozione nello spazio spettrale.

 

26.03.17

RAMZi live (CA)

Phoebé Guillemot vive e lavora tra Montréal e Vancouver. Attiva con il moniker RAMZi sin dai primi anni Dieci, si è messa in luce nella scena sotterranea canadese pubblicando i primi collage sonori in audiocassetta diventati rapidamente oggetto di feticcio per gli amanti di ambient music e exotica, fino all’esordio – ancora su nastro magnetico – su label di respiro internazionale come RVNG Intl. e 1080p. Animate da un mood tropicale e psichedelico, sospese in un inedito pattern sonoro tra la musica per videogame e l’archivio di Sublime Frequencies, le composizioni della giovane sound artist rivelano uno spirito androgino e fanciullesco, muovendosi agili tra caldi ritmi balearic, dub psicotico, free jazz e world-beat techno, in una formula capace di unire in modo efficace una visione dai tratti sci-fi alla rivelazione di una natura meravigliosa e selvaggia. Nella prima metà di febbraio 2017 ha rilasciato l’EP ‘Phobiza Noite vol. 2’ su Mood Hut, seguito ideale del primo capitolo prodotto da Elysia Crampton su Total Stasis, intraprendendo un lungo tour articolato in una serie di residenze artistiche nell’area del Mediterraneo e finalizzato alla registrazione del nuovo LP in uscita il prossimo anno sulla label 12th Isle di Glasgow.

 

09.04.17

ACCOU (F/BE)

Accou Laposte è attualmente uno tra i membri più rappresentativi di Indian Redhead, label francese di base tra Clermont Ferrand e Strasburgo specializzata nella produzione di audiocassette per suoni alterati e sospesi tra le coordinate ambient, hypnagogic pop e chiptune. Le sue composizioni appaiono per certi versi vicine all’armonia meditativa delle prime sperimentazioni in musica generativa di Brian Eno, con tappeti di synth dai suoni eterei capaci di generare distensive e delicate atmosfere new age.

BEAR BONES, LAY LOW (VEN/BE)

Bear Bones Lay Low è il moniker utilizzato dal giovane musicista venezuelano Ernesto González nel suo percorso di ricerca rivolto all’indagine e alla creazione di nuove suggestioni psichedeliche legate alla musica elettronica. Attivo nell’underground belga dal 2003, González ha rilasciato musica nei formati più disparati su etichette come Sloow Tapes, Troglosound, Full Of Nothing e Kraak, sviluppando una personale cifra stilistica in cui il noise-drone da camera è reinterpretato mediante l’uso compulsivo di effetti e sfrenate jam di sintetizzatori, abusato fino alla costruzione di potenti trame sonore mutanti, colonne sonore ipotetiche per un viaggio estatico attraverso zone di confine in cui creature di una natura fantastica abitano una realtà magica e tendente al grottesco.

CARRAGEENAN (F/BE)

Carrageenan è il solo project di Matthieu Levet, parigino di stanza a Bruxelles attivo da quasi un decennio – anche con il duo Pizza Noise Mafia – nella scena della capitale belga. Negli anni ha rilasciato i suoi lavori su etichette come Tanzprocesz (Opera Morte, Ghédalia Tazartès) e Honneur De La Police, assecondando la sua ossessione per le drum machine mediante la composizione di minimali architetture harsh dalle sonorità tonali-atonali che appaiono equidistanti dall’emotività e dal controllo, capaci di esprimere anche nei passaggi più algidi una certa “sessualità androide”.

 

07.05.17

SAM KIDEL (UK) Disruptive Muzak

L’album di debutto di Sam Kidel è stato descritto come un capolavoro della musica ambient contemporanea. Kidel è conosciuto nel panorama musicale col moniker di El Kid, già membro fondatore del collettivo bristolino Young Echo e metà del progetto Killing Sound, ed ha debuttato su Entr’acte nel 2015 con “Untitled (Movements)”. Il suo ultimo lavoro, “Disruptive Muzak”, nasce dal suo personale interesse riguardante il “phreaking”, ossia l’attività di studio e sperimentazione degli apparecchi telefonici, dalla più banale chiamata anonima a tecniche di hackeraggio proto-internet, e dalla ricerca basata sulla “Muzak”, ossia quella musica da sottofondo utilizzata in maniera continua nei call center, aeroporti, hotels ed altri luoghi pubblici per stimolare sia i lavoratori che i clienti.  Kidel utilizza gli stessi lavoratori dei call center governativi come elementi inconsapevoli di una composizione stranamente toccante, che si aggiungono in maniera casuale alla versione DIY strumentale, anch’essa presente sul disco, nel caso in cui qualcuno volesse provare a replicare il suo esperimento da casa. Il risultato racchiude una pletora di stili musicali: classica contemporanea, ambient, musica aleatoria e, indubbiamente, vaporwave; inoltre riesce a mostrare un ampio spettro di accenti inglesi raramente ascoltabili in una composizione del genere. Ma attenzione, non si sta prendendo gioco dei lavoratori, anzi, mette in luce la loro malinconia e il distacco dal loro ruolo tedioso, rendendoli protagonisti della sua opera. Disruptive Muzak è un’opera di forte impatto emotivo, senza dover essere altamente pretenziosa o esageratamente sentimentale, che riesce a fare dei taciti commenti sul nostro rapporto con la tecnologia, l’economia e la condizione socio-politica del nostro tempo.

 

28.05.17

CRIS X (I) sonorizzazione di “La Jetée” (28’’, Chris Marker / 1962-4)

Nato a ridosso degli anni Duemila dopo una lunga trafila da batterista per diversi gruppi punk e nel corso degli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, Cris X è l’alter ego musicale che caratterizza l’eclettica produzione artistica di Cristiano Luciani, un progetto che muove le sue coordinate fra musica ambient, noise, improv, elettronica e musica concreta. Con il duo Lendormin (formato con il filosofo Marco Maurizi) così come nel suo progetto solista, Luciani ha lavorato per anni alla composizione di musica sperimentale per produzioni di teatro, balletto contemporaneo e sonorizzazioni, presentando i suoi lavori in diversi continenti e collaborando con artisti visivi come Mimmo Paladino e ZimmerFrei, condividendo visioni e progetti con artisti provenienti da diversi contesti e dagli ambienti sonori più estremi, tra cui Merzbow, X, Keiko Higuchi, Maurizio Bianchi e KK Null.

VIDEOBASIC (I)

Nato dalla collaborazione con il “circuit bending”-freak Gabriele Gotini, Videobasic è – in ordine di tempo – l’ultima esternazione del talento artistico di Michele Mazzani, fondatore dell’etichetta Lonktaar e musicista tra i più puri del sottobosco italiano del noise, della musica di ricerca e delle produzioni artistiche di stampo sperimentale. Dagli esordi fino alla messa in circolo di un’edizione limitata su floppy disk di una registrazione su campo dell’alterco in lingua dialettale di una “azdora” romagnola, passando per i droni di Dona Ferentes, il duo improv Gelba e per una serie di performance nei luoghi più strani e imprevedibili, Mazzani ha mantenuto un approccio personale e ironico alla materia sonora, focalizzandosi nell’indagine di un’elettronica dai toni acidi e cheap, dai tratti materiali, saldamente ancorata e contraddistinta da un’etica rigorosamente do-it-yourself

 

09.06.17

LUCA GARINO (I) presenta “Souffle”

Luca Garino è un compositore torinese attivo dal 1996 nell’ambito dell’elettronica e della musica concreta. Ha iniziato come autodidatta e successivamente ha continuato la sua ricerca al LaSDIM (Laboratorio per la sperimentazione e la didattica dell’informatica musicale), prendendo parte al movimento hauntologico dell’Italian Occult Psychedelia con il trio drone-folk How Much Wood Would A Woodchuck Chuck If A Woodchuck Could Chuck Wood e pubblicando i suoi lavori su etichette come Boring Machines, Yerevan Tapes e Canti Magnetici. “Souffle – Mise en scène sonore et visuelle, dédié aux les guerriers qui touchent au but” è il titolo della performance che presenterà il 9 Giugno per Giardino Magnetico, in GALLLERIAPIÙ, in cui combina suoni realizzati con canne di bambù, suoni catturati in natura e registrazioni dell’antropologo Jean-Michel Beaudet nel 77-79 raccolte tra le tribù Wayãpi nella foresta amazzonica della Guyana Francese.

 

29.09.17

LUCA SIGURTÀ (I)

Luca Sigurtà (Biella, 1976) è un compositore attivo dai primi anni Duemila nell’ambito della musica elettronica sperimentale. Proveniente dal circuito harsh noise, ha presto sviluppato una cifra stilistica capace di coniugare il passato industriale a un presente percettivo, in una formula di ambient-drone dal forte impatto fisico ed emozionale. Ha lavorato per anni alla realizzazione di colonne sonore, scores fotografici e installazioni, prestandosi a collaborazioni con musicisti come Oren Ambarchi, Claudio Rocchetti e Patrizia Oliva, intraprendendo progetti collaterali come il trio Luminance Ratio e pubblicando i suoi lavori su diverse etichette, tra cui Dokuro e fratto9. Il suo percorso di ricerca, già denso di passaggi salienti e significativi cambi di direzione, ha visto un’ulteriore evoluzione nell’ultimo ‘Warm Glow’, disco pubblicato nel 2015 da MonotypeRec. (Alessandro Bosetti, Kevin Drumm, Ghédalia Tazartès), lavoro che restituisce il suo talento nel manipolare la materia rumoristica ad una nuova attitudine ritmica vicina al trip-hop e al downtempo, capace di evocare una dimensione intima e trascendente, altrove definita ‘psichedelia del subconscio’.

DONATO EPIRO (I)  presenta “L’Origine Degli Uccelli” – Composizione per laptop e nastri magnetici (prima assoluta)

Donato Epiro (Taranto, 1981) è un biologo e compositore, attivo da oltre un decennio nel campo della musica concreta. Da solista ha pubblicato nel 2014 su Black Moss la raccolta ‘Fiume Nero’, antologia di lavori precedentemente editi dall’americana Stunned. Con Andrea Penso e Gaspare Sammartano, quest’ultimo suo compagno di viaggio nell’ormai-cult-esperienza del duo psichedelico Cannibal Movie, ha creato nel 2015 Canti Magnetici, tape-label focalizzata nella ricerca di suoni, parole ed immagini legati alla natura. Nel 2017 ha pubblicato su Loopy il suo secondo lavoro solista, ‘Rubisco’, disco che lo avvicina alle sonorità post-rave, accolto con vivo interesse dalla stampa internazionale. Attualmente collabora, nelle vesti di curatore, con 0riente e SOAVE Records. Presenta ‘L’Origine Degli Uccelli’, composizione per laptop e due tape deck.

 

04.11.17

ASHTRAY NAVIGATIONS (UK, Blackest Ever Black)

Attivi già dai primi anni Novanta nel sottobosco del do-it-yourself britannico, gli Ash Nav sono stati uno tra i segreti meglio custoditi nel panorama globale della musica psichedelica dell’ultimo ventennio, riuscendo a costruire una folta rete di contatti e collaborazioni con artisti come Masami Akita (Merzbow), Yellow Swans e Aaron Dilloway e accumulando un numero di pubblicazioni piuttosto difficile da quantificare. Nati tra Stoke e Leeds dal prolifico label manager, polistrumentista e fanzine-freak Phil Todd, gli Ashtray Navigations vedono nell’attuale line-up la stabile presenza di Melanie O’Dubhshlaine, configurandosi ora come duo, come attestato dalla pubblicazione nel 2016 dell’LP “To Make A Fool Ask, And You Are The First” su Blackest Ever Black. Il loro suono onirico e riconoscibile sfugge a qualsiasi tentativo di definizione, unendo elementi di rock psichedelico a droni​ ​estatici​ ​in​ ​una​ ​formula​ ​del​ ​tutto​ ​inconsueta,​ ​diafana​ ​e​ ​mutante.

Evento realizzato con il sostegno di European Cultural Foundation e Compagnia di San Paolo (STEP travel grants).​ ​ecflabs.org/

 

19.11.17

GRÜN (IT/DE, Dromoscope) Homegrown Workshop + live

Percussionista e producer di casa berlinese, Daniele De Santis è anche un prolifico creatore di strumenti musicali. Parallelamente allo sviluppo di un linguaggio strumentistico in bilico tra free-jazz, musica mediorientale e idm, De Santis porta avanti una profonda ricerca nell’ambito dell’ingegneria del suono. Ispirato da una personale ri-scoperta dell’elettromagnetismo e dedicato alla natura biologica del colore Verde, GRÜN prende forma al tempo stesso come performance quanto luogo di una indipendente rifondazione della sintesi sonora. Come GRÜN, De Santis compone musica elettronica in termini di design del circuito elettrico e creazione di oggetti sonori modulari, dando vita alla sua peculiare idea di suono organico. Daniele è inoltre il fondatore e direttore artistico di Dromoscope (dromoscope.net).

– Homegrown Workshop –

Homegrown Workshop prende spunto da un’analisi fisica quanto filosofica del progetto GRÜN e delle sue Machinen per offrire un’introduzione non convenzionale ai fondamenti di acustica ed elettronica dei circuiti, mantenendo uno sguardo fisso sulla sostenibilità ecologica della produzione musicale. Fornendo la conoscenza teorica di base per avvicinarsi in una prospettiva musicale ai fenomeni elettromagnetici, De Santis mostra la nascita di un processo oscillatorio nella forma di un circuito elettrico, mettendone a fuoco l’intrinseco legame con l’origine della sintesi sonora. Una dettagliata spiegazione dei principi scientifici alla base delle più comuni componenti elettroniche e dei circuiti integrati porta rapidamente i partecipanti in confidenza con la pratica del riciclo di hardware e di sperimentazione mediante “bread-board”, fino alla costruzione di un vero e proprio oscillatore come primo passo per sperimentazioni future.

MARTA DE PASCALIS (IT/DE, The Tapeworm) live

Musicista italiana di stanza a Berlino, Marta De Pascalis combina il suono di sintetizzatori analogici e tape loops per dare vita a composizioni elettroniche ipnotiche e meditative. Vicina alle sonorità del minimalismo americano, della kosmische musik e con un’ossessione per i riff post punk ha pubblicato fino ad oggi due album: ”Quitratue’’ (self-released, 2014) ed ‘’Anzar’’ (The Tapeworm/Touch, 2016).

 

17.12.17

PURE MANIA

PURE MANIA è un progetto collaborativo formato nel 2016 a Basilea da Michi Zaugg, Ryan Jordan e Jamie Allen.
PURE MANIA è una sovrapposizione di stati psico-fisiologici alterati (auto)indotti attraverso agenti di natura sonora e luminosa.
PURE MANIA è la fusione estatica di pensieri e sensazioni contraddittorie situata all’estremo di una deriva percettiva.
PURE MANIA è un impulso elettrico in viaggio dal centro della Terra alla periferia del cosmo attraverso i canali dell’occhio e della mente.
PURE MANIA è non-musica, trance, possessione: visione per accecamento.

VISIO (IT)
live | soundcloud.com/visi00

“Visio is grounded in the belief that the eyes are the windows to the soul.”

DJ Peña (CH, Zweikommasieben)
dj set | soundcloud.com/mr-pena

Con all’attivo una release sulla Svizzera Präsens Editionen, Fabian Peña è dedito all’esplorazione dell’estetica rave in un tentativo costante di decostruzione del suo linguaggio intrinseco attraverso processi di contaminazione e astrazione.