ANDREA MARCO CORVINO – L’ASCELLA DEL SOLE

opening 26/05/2022 ore 18:00

26/05/2022 > 10/09/2022

Se un giorno noi, nelle nostre città, ci trovassimo senza corrente elettrica e senza acqua corrente anche solo per pochi giorni, saremmo in grado di procurarci il necessario per sopravvivere?

Il progetto di Corvino è un elogio al sole alla sua potenza generativa, accompagnerà la stagione estiva della galleria fino a settembre. Il sole, la luna gli astri e la natura intera sono i soggetti delle visioni dell’artista che attingono al libro di Favole Boscimane* scritto nel 1999 a cura di Anna Meda, provenienti dalla grande tradizione orale di un popolo che ha fatto della sopravvivenza un arte perfetta.  La storia orale ricostruisce gli eventi del passato soprattutto del mondo popolare non egemone e ne esplora il significato attraverso l’analisi del racconto, l’immaginazione il desiderio, il sogno e la soggettività, intrecciandosi con la letteratura la linguistica l’antropologia, la religione la musica e la cultura di massa. Ecco perché i lavori di Andrea Marco Corvino stratificano la narrazione a elaborazioni personali percorrendo un tempo fantastico dove gli elementi assimilati dai racconti diventano visioni pop, accessibile e cariche di vitalità.

Rifacendosi alla pittura su roccia tipica dell’antico popolo Sudafricano, Andrea Corvino in arte LoL 63 realizza per GALLLERIAPIÙ un murales di grandi dimensioni, visibile dalla vetrina della galleria, che racconta in chiave epica la leggenda dell’origine del pianeta. L’ascella del Sole è un mito dei Boscimani che vuole spiegare come ebbe origine il mondo, quali funzioni siano assegnate agli astri e quale sia il ruolo degli agenti atmosferici. Il lavoro murale celebra in un lessico semplice e comprensibile a tratti anche ironico fatti appartenenti alla storia passata, ma anche alla saga popolare, al racconto orale ed alla memoria collettiva di un popolo che continua a celebrare le proprie tradizioni e la natura. Pensato per raccontare una favola antica ci fa riflettere su una stringente attualità quale la crisi energetica ma anche lo sfruttamento delle risorse naturali.

Due nuovi lavori su tela ed un opera luminosa e un tappeto vedono le visioni coscienti di Corvino scivolare tra i supporti spostando l’attitudine urbana tipica di LOL 63 ad una dimensione “oggettuale” dove rimane sempre marcato il rimando ad una progettualità di tipo grafico.

Andrea Marco Corvino è un Writer bolognese, ha trascorso parte della sua infanzia in Sudafrica dove è stato fortemente influenzato dalla cultura locale. Figure ricorrenti nelle sue opere sono animali stilizzati, piante e persone appartenenti a vari gruppi etnici. Il suo alter ego LOL63 (nome ispirato al termine Laughing Out Loud) rappresenta appieno la sua personalità giocosa e colorata. Spesso l’artista maschera il significato principale dei suoi murales dietro le forme, i colori e le scritte per rendere l’intero tema non comprensibile a prima vista in modo che l’utente dell’opera possa fermarsi e inventare la propria interpretazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Marco Corvino, Eternal, 2022, murales site specific per Gallleriapiù

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veduta parziale della mostra, da sinistra: The first Bushman, 2022, smalto su iuta, 158 x 115 cm;  The best sound stars from the roots, 2022, tappeto in lana realizzato a mano, 155 x 152 cm; Awakened mind, 2022, vaso in ceramica smaltata, 63 x 18 cm, photo di Stefano Maniero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veduta parziale della mostra da sinistra: Anteater and the order of creation, 2022, smalto su iuta, 156 x 120 cm; I got to show you the dark so can really feel the light, 2022, neonled, 165 x 110 cm photo di Stefano Maniero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I got to show you the dark so can really feel the light, 2022, neonled, 165 x 110 cm. photo di Stefano Maniero